“MAHINE” è una parola che titola simbolicamente e non senza polemiche un brano pianistico insolitamente brillante. Esso racconta, nella sua analisi più diretta, un concetto e un fenomeno mascherati di normalità e inconsapevolmente radicati in una certa visione sociale qui ritenuta miope e contraddittoria: “MAHINE”, in barbaricino “pazzia”.
Nicola Spanu, si occupa di musica, teatro, scrittura creativa fin da tenera età. Nella sua ricerca musicale ha sviluppato tecniche di composizione estemporanea di brani pianistici senza l'utilizzo di conoscenze compositive, armoniche o teoriche musicali. In particolar modo si è concentrato sulla rappresentazione musicale di tutto ciò che vede e sente dentro e fuori dal sé.